QUOTE., WHEN WORDS FAIL, MUSIC SPEAKS.
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Jonathan Gerlo è nato a Pinerolo (Torino) il 19 Giugno 1992, ma è cresciuto a Perosa Argentina , località montana ai piedi delle Alpi. Dai 6 ai 14 anni gioca a calcio nella squadra "FC Perosa", attività che per un periodo alterna alla sua grande passione, la danza.
Sin da piccolo Jonathan sembra essere "magnetizzato" dalle attività legate alla danza e partecipa con passione ad ogni evento o spettacolo amatoriale che gli viene proposto, presso la scuola, l’oratorio, proloco, ecc. I genitori lo portano a spettacoli di danza classica e moderna in ogni occasione Jonathan “porta a casa” qualche spunto, quindi all’incirca10 anni inizia a creare le proprie coreografie per gli eventi amatoriali a cui viene chiamato a partecipare. Per questo motivo la madre pensa di iscriverlo a una scuola di danza locale per frequentare un corso di Breakdance . A 11 anni frequenta nella scuola di ballo di Perosa Argentina un corso di breakdance e dimostra una tale abilità che l’istruttore decide d'inserirlo nella coreografia dei più avanzati. Alla fine del corso il maestro dichiara di essere stato colpito della predisposizione musicale di questo ragazzino e suggerisce di fargli prendere lezioni in una scuola specializzata. Purtroppo, per motivi economici, non può frequentare questi corsi. Il proprietario della scuola di danza e ballerino internazionale, Alessio Heritier, visto le qualità dimostrata da Jonathan durante i corsi di breakdance e Funky propone ai genitori di iniziarlo alla danza latinoamericana e caraibica a livello agonistico con l'intento di formare una coppia. Per un periodo Jonathan frequenta le lezioni e partecipa a numerosi spettacoli ricevendo il riconoscimento di maestri e pubblico, ma... Jonathan sentiva la mancanza della breakdance e i suoni e movimenti caratteristici di questa danza che lui dichiara di "sentire dentro come un aereo che lo spinge in alto", quindi... Dall’età di 14-15 anni decide di studiare da solo le danze di strada o Street-Dance . Non potendo frequentare, per motivi economici e logistici, le scuole che si occupano di queste discipline, decide d'imparare sul campo, quindi abbandona completamente l'attività calcistica e aiutato dai genitori frequenta ogni tipo di raduno o attività agonistica sia organizzata in Italia. Studia a casa aiutato da Internet e un enorme specchio che sua madre fa installare nella sua camera. Studia ogni giorno i movimenti dei diversi stili di Street-Dance, principalmente: •Breakdance •Krumping •Locking •Popping •Tutting •Liquid dancing, ecc.…. A 16 anni si sente pronto per "combattere" in un raduno Electro-Tecno a Milano; nonostante venga apprezzato non vince, ma... Jonathan racconta al padre tornando a casa: "Quando sono entrato in quel posto ho sentito la carica pazzesca di energia nell'aria, c'era gente ovunque che si allenava con le proprie coreografie, c'era tanta tanta voglia di ballare di far vedere di quello che sei capace... nessuno ti paga per questo lo fai perché lo senti dentro e vuoi darlo anche agli altri, ho capito che io ero parte di quel mondo, ho sentito il mio cuore battere come un treno... “ Quello che non sapeva Jonathan era che il padre era entrato a vedere e che era rimasto colpito anche lui!o:p> Jonathan racconta alla madre tornando a casa: “sento ancora tutto il corpo tremare dell'emozione e non smetto di pensare: questo è la nostra arte, questa è la musica della nostra generazione, questo è arte... la nostra arte" è cosi che Jonathan capisce che quella sarebbe stata la sua vita…. Jonathan aveva perso nella sua prima gara vera, ma aveva capito che aveva limitato la sua "performance" ad un solo stile, invece se voleva diventare forte doveva usare più stili di Street-Dance, creare coreografie usando anche altri stili di danza. Nasce così la sua passione per l'l'Electro-Dance, una disciplina nuova, nata in Francia, nella quale è possibile mescolare le diverse tecniche di Street-Dance liberamente e quindi creare coreografie complicate senza limitarsi a un solo stile. Jonathan si allena fortemente e organizza con l'aiuto del proprietario di una discoteca di Pinerolo un raduno nazionale. Con grande sorpresa partecipano all’evento ragazzi da tutte le parti di Italia: Milano, Bologna, Firenze e anche più lontano. Nasce, a partire da questo evento la prima crew di cui fa parte Jonathan. Nello stesso periodo l'Electro Dance dà in tutta Europa risposte alle esigenze delle New-Generation, sta nascendo una nuova generazione di ballerini, sempre di più si organizzano raduni, e in Italia nasce il "Vertifight Italia", la gara a livello nazionale per tutti gli Electro Dancers Italiani. La passione di Jonathan continua a crescere e decide di partecipare da solo e con la sua nuova crew, gli YWAE (Yes We Are Electro) nei tornei e campionati a livello nazionale del "Vertifight Italia". Nelle competizioni del Vertifight Italia Jonathan è un ballerino conosciuto con il nickname di “Johnny”.

Titoli:

Nazionali:
2010 - Campione d’Italia
2011 - Mastershow (miglior coreografia)
2011 - Illusion (migliore effetto visivo)
2012 - Campionato qualificazione ai Mondiali di Francia

Mondiali:
1 Partecipazione ai mondiali di Electro-Dance 2010
1 Partecipazione ai mondiali di Electro-Dance 2011 (quarti di finale)

Jonathan ha vinto numerosi tornei in tutta Italia, da solo e con la sua crew in qualità di ballerino. Ha partecipato in qualità di giudice ad altri tanti tornei regionali e nazionali. Ha collaborato in qualità di giudice per il campionato italiano. E’ stato invitato per partecipare in qualità di giudice al campionato nazionale della Repubblica Slovacca Jonathan ha realizzato negli ultimi anni numerosi stage gratuiti in tutta Italia per diffondere la cultura del l’Electrodance.